The Reunion: anche le imprese festeggiano i 30 anni del Banco Alimentare
Il Banco Alimentare del Lazio ha festeggiato i 30 anni di attività della Fondazione Banco Alimentare con l’evento “The Reunion – Roma”, un modo per dire “grazie” alle tante imprese che in questi anni hanno supportato l’attività del Banco Alimentare nel territorio laziale, mettendo a disposizione tempo e risorse - umane ed economiche - a favore della lotta contro lo spreco alimentare e la povertà.
Ognuna di esse ha dato il proprio contributo affinché l’opera del Banco Alimentare si sviluppasse sempre di più nel Lazio: anche grazie al loro aiuto, il Banco Alimentare nel territorio regionale ha potuto raccogliere nel 2018 oltre 4mila tonnellate di alimenti a favore dei più poveri, donando a oltre 350 strutture caritative partner cibo gratis per più di 75mila persone in stato di indigenza.
Tante le imprese intervenute a “The Reunion” per comunicare la propria esperienza con il Banco Alimentare, mostrando così quanto il mondo profit e il mondo non-profit possano felicemente collaborare insieme: presso lo spazio KFC HAPPIO hanno dato una grande testimonianza di responsabilità sociale di impresa grandi aziende come KFC Italy, Coop, DELL EMC, Cesare Fiorucci SpA, IKEA Roma.
Al termine dell’incontro, sono stati consegnati alle aziende partner del Banco Alimentare del Lazio un attestato di amicizia, simbolo della gratitudine dell’Associazione per la loro sensibilità nei riguardi della sua missione.
“Il Banco Alimentare ha nel proprio DNA la vicinanza al mondo delle aziende, traendo impulso dall'incontro tra due personaggi straordinari come Don Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione e il Cav. Fossati, patron della grande azienda agroalimentare “STAR”, che insieme hanno dato il via ad un’opera che concretamente aiuta chi ha bisogno”, ha affermato Andrea Lattanzio, responsabile Corporate Fundraising della Fondazione Banco Alimentare, per poi aggiungere: “L’edizione di “The Reunion” di Roma ha raccolto in pieno questo spirito, riunendo come in un appuntamento tra amici le numerose realtà imprenditoriali che condividono gli stessi ideali del Banco Alimentare, festeggiando con noi un traguardo importante come i primi 30 anni di attività”.
A ribadire il successo di questa edizione di “The Reunion” è anche il presidente del Banco Alimentare del Lazio Giuliano Visconti, moderatore dell’incontro: “E’ stato emozionante celebrare i primi trent’anni del Banco Alimentare del Lazio insieme a tante imprese che, con il loro sostegno, hanno permesso a migliaia di persone in difficoltà di gioire per un pasto nutriente e sano, rendendo al contempo il nostro territorio più sostenibile e attento al tema degli sprechi alimentari. Per questo è stato per me un onore ringraziare di persona chi ogni giorno porta avanti con noi l’opera del Banco Alimentare”.
Tra le imprese nazionali e multinazionali presenti, hanno raccontato la propria esperienza con il Banco Alimentare del Lazio la catena di fast-food specializzata in pollo fritto KFC – Kentucky Fried Chicken, che ha così commentato la propria presenza a “The Reunion”: “KFC – ha affermato Angela Belcastro, Communication Specialist di KFC Italy - è molto orgogliosa di aver ospitato presso il ristorante di Roma Happio, gestito in franchising dalla società Augusta srl, la prima declinazione locale dell’evento The Reunion del Banco Alimentare. È significativo che questo evento si sia svolto proprio in questo ristorante perché da qui è partito Harvest Program nel Lazio a fine 2018.
Harvest – ha continuato la rappresentante di KFC Italia - è il progetto con il quale Kentucky Fried Chicken recupera e dona le eccedenze di pollo fritto dei suoi ristoranti a strutture di assistenza che operano nei territori in cui sono presenti i locali KFC. Ad oggi il progetto, lanciato in Italia a ottobre 2017, ha consentito di donare 11.000 pasti coinvolgendo 10 ristoranti e 11 organizzazioni caritative in 6 regioni. L’esperienza é molto positiva: Harvest contribuisce a creare nel personale dei ristoranti KFC un forte senso di orgoglio e appartenenza alla comunitá. L’obiettivo è quello di estendere il progetto a tutti i ristoranti del brand in Italia”.
Massimo Pelosi (Responsabile Relazioni Istituzionali Coop) intervenuto per raccontare la comunanza di intenti e vedute tra la grande catena Coop e il Banco Alimentare, ha dichiarato: “Anche noi di Coop abbiamo assoluto bisogno di organizzazioni come la vostra, che sono radicate sul territorio e permettono di cogliere le esigenze i bisogni delle persone. In fondo facciamo lo stesso mestiere: anche noi con i nostri punti vendita cerchiamo di venire incontro alle esigenze di acquisto delle persone garantendo convenienza, qualità, sicurezza ed eticità della nostra offerta, in coerenza con la missione di Coop. Dobbiamo continuare insieme ad aiutare chi ne ha veramente bisogno. Il mio auspicio è che si possa farlo cooperando con tutti gli attori della filiera della solidarietà. La strada è ancora molto lunga, ma noi siamo felici di percorrerla con voi del Banco alimentare. Un nostro obiettivo è aumentare i punti vendita Coop coinvolti nella raccolta dei prodotti invenduti”.
Anna De Dominicis e Fabrizio Vignato, intervenuti in rappresentanza di Cesare Fiorucci SpA, in una nota congiunta hanno comunicato: “Siamo convinti che l’accesso al cibo sia un diritto fondamentale dell’uomo. Consapevoli di questo, in occasione del trentennale del Banco Alimentare, abbiamo testimoniato il sentito rapporto che lega Fiorucci al Banco Alimentare e che con il tempo si è concretizzato in una partnership strutturata.
Collaborazione attraverso la quale, solo lo scorso anno, Fiorucci ha messo a disposizione della comunità oltre 14 tonnellate di prodotto ad alto valore nutrizionale. E molte altre iniziative sono già previste nel Piano Integrato di CSR & Sostenibilità in Europa e nell’accordo Quadro che il nostro Gruppo sottoscriverà in occasione della Convention FEBA che si terrà a Roma il prossimo 15-18 maggio.
Ogni giorno ci impegniamo per contribuire allo sviluppo dell’azienda, della società (intesa come comunità) e dell’ambiente in cui viviamo e lavoriamo. Fiorucci si configura infatti come un’azienda socialmente responsabile, che attraverso il concreto impegno ad iniziative sostenibili anche per il sociale, possa ridurre il proprio impatto ambientale, e fornire un contributo positivo alla comunità, in modo trasparente e collaborativo, attraverso partnership con i principali stakeholder”.
Elisabetta Fodaro (Bid Office di DELL EMC) ha dichiarato: “DELL Technologies, con la sua ERG (Employee Resouce Group) di WIA - Women In Action pur non operando nel settore Food, ha cercato fortemente il modo per poter aiutare Banco Alimentare nella sua attività di volontariato contro lo spreco alimentare. Animati con questo spirito abbiamo preso i primi contatti e ci siamo offerti per dare supporto agli operatori che ogni giorno operano a contatto con le associazioni bisognose.”
“L’incontro tra DELL Technologies e Banco Alimentare – ha proseguito la dirigente di DELL EMC - è stato possibile grazie all’attenzione e la sensibilità che la nostra azienda ha verso il solidale. Ideali condivisi da tutti noi dipendenti.
Aver potuto partecipare all’evento svoltosi lo scorso 09 maggio in occasione dei 30 anni di attività è stato quindi davvero un piacere. Ascoltare le testimonianze di altre aziende, di settori diversi, che supportano ogni giorno Banco Alimentare, superando burocrazia e disattenzione, è stata la conferma per noi che fare del bene genera bene, e che dove c’è la volontà comune di aiutare una strada si trova sempre. C’è ancora tanta strada da fare e DELL Technologies vuole percorrerla insieme a voi, come dei buoni Compagni di BANCO. Grazie ancora per averci reso partecipi e siamo già pronti per il prossimo impegno insieme”.
Queste le parole di Lorenzo Gonella (IKEA Roma) nel corso del suo intervento: “Siamo felici di aver supportato come IKEA Roma il Banco Alimentare con l’iniziativa 'Più polpette per tutti', volta a sensibilizzare bambini e adulti sulla tematica degli sprechi alimentari. Creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone è la mission di IKEA e questo progetto si iscrive a pieno titolo nell’ambito delle azioni che mettiamo in campo per realizzarlo”.