6 novembre 2011 - All'origine della gratuità, uomini grati
A Firenze in Palazzo Vecchio, in un Salone dei Cinquecento gremito di gente, si è svolto il 6 novembre 2011 il convegno "All'origine della gratuità. Uomini grati" promosso dal Banco Alimentare della Toscana , dalla Misericordia di Firenze e da CDO No Profit. Sotto i riflettori la testimonianza di quanti, attraverso opere di volontariato, mettono a disposizione il loro tempo per gli altri.
Tra i relatori sono intervenuti il Provveditore della Misericordia di Firenze, Andrea Ceccherini, il quale ha ripercorso la sua esperienza all'interno di un’opera che da secoli si impegna per mantenere vivo il punto di riferimento della carità, ed Andrea Giussani, vicepresidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. Neo-pensionato, Giussani ha spiegato perché ha deciso di spendere la sua vita per gli altri, a dispetto di un modo ormai generalizzato di pensare alla pensione come "riposo finalmente", mentre nell'impegno col Banco tutto per lui si sta rivelando come prima, e anzi con una maggiore provocazione a dare le ragioni vere e profonde per cui ci si impegna verso gli altri.
L’Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, scampato il giorno prima del convegno a un grave attentato davanti all'Arcivescovado, è stato accolto da un caloroso e lunghissimo applauso di tutti i partecipanti: un segno di felicitazione per lo scampato pericolo, ma anche di gratitudine per la stima da lui sempre mostrata verso le opere organizzatrici dell'evento e per aver scelto proprio tale occasione come sua prima apparizione dopo il terribile incidente. L’arcivescovo Betori, visibilmente commosso dalla dimostrazione d’affetto ricevuta, ha ricordato come nell'annuncio evangelico si ritrovino le ragioni profonde di gratuità che possono muovere l'uomo verso il bisogno degli altri ed ha spronato tutti a continuare su questa strada operosa e carica di speranza.
Il vicesindaco Nardella ha portato a tutti i partecipanti un caloroso saluto ed un ringraziamento a nome della città di Firenze, grata verso quanti affrontano ogni giorno il problema del bisogno.